Foto di matrimonio a Milano: tre luoghi che non ti aspetti

Foto di matrimonio a Milano: tre luoghi che non ti aspetti
03-04-2023

Milano è una città che non smette mai di stupire, quando si parla di foto di matrimonio. I luoghi speciali non mancano, storici, contemporanei, noti e meno noti.

Il capoluogo lombardo nasce del resto come dinamico. Un luogo dove la concretezza regna sovrana, perché l’obiettivo è quello di garantirsi una qualità della vita, in ogni singolo aspetto, capace di sfiorare (e persino raggiungere) l’eccellenza.

Oggi vi portiamo alla scoperta di 3 luoghi diversi dal solito a Milano. Posti speciali e poco conosciuti, l’ideale per realizzare scatti particolari in occasione delle nozze.

Un omaggio agli sposi e alla stessa metropoli, che ha sempre tanto da offrire, risultando una scelta vincente per chi desidera eleggerla a cornice per celebrare il giorno più bello.

Museo Branca: una distilleria nel centro di Milano

Il nome Branca rimanda indubbiamente al celebre marchio di digestivi. Il luogo in cui vi stiamo per portare per queste foto particolari di matrimonio a Milano è legato al brand, tra i più rinomati a livello nazionale, complici le campagne pubblicitarie dallo stile riconoscibile.

Non molti sono a conoscenza del fatto che la distilleria addetta alla produzione si trova ubicata nel centro milanese: è quella storica realizzata tra il 1908 e il 1913 su progetto dell’Ing. Merlini. La zona ai tempi era periferica, ma le cose, in oltre cento anni, sono cambiate.

In tale contesto si trova il Museo Branca, all’interno di uno spazio di oltre 1000 mq. Le foto qui realizzate si prestano a essere audaci e allo stesso tempo deliziose, con una nota briosa e seducente.

A emergere sono gli abiti degli sposi, in una cornice che vede una lavorazione industriale e artigianale ottocentesca. Tra botti, carri, elementi di falegnameria ed erboristeria ma anche dell’advertising dell’epoca. Il top per chi è alla ricerca di scatti in grado di rimanere nella memoria.

Tra le stelle, a Milano

Uno dei nomi che più ha dato lustro a Milano e al suo aspetto monumentale è quello del geniale architetto e designer Piero Portaluppi.

Tra le tante strutture da lui progettate ce n’è una che si rivela perfetta per delle foto di matrimonio tra le stelle, senza dover andare lontano e rimanendo in città. Si tratta del Planetario Civico “Ulrico Hoepli”, finanziato dall’editore Ulrico Hoepli e da lui donato a Milano nel 1929.

È situato a Porta Venezia presso i Giardini Indro Montanelli e mette a disposizione un telescopio modernissimo, inizialmente uno Zeiss. Si tratta del planetario più importante d’Italia, complice la ristrutturazione conseguita negli anni Novanta.

Un luogo magico, da cui osservare il cielo. L’ideale per un matrimonio stellare a Milano, indicato per quelle coppie che amano l’astronomia e non resistono al suo fascino. Le foto saranno magnetiche e diverse dal solito, con la possibilità di giocare con immagini nei toni del bianco e del nero.

Un labirinto speciale per le foto di matrimonio a Milano

L’ultimo luogo originale di cui vi portiamo alla scoperta per delle foto di matrimonio particolari a Milano ha il fascino dell’arte, in particolare della scultura. Vede la firma di quello che è considerato uno dei più importanti scultori italiani: Arnaldo Pomodoro.

Presso l’headquarter di Fendi si trova, nella parte sotterranea, un labirinto. Nel medesimo spazio una volta era ubicata la Riva-Calzoni, azienda specializzata nella produzione di macchine idrauliche.

Un’installazione segreta ai più che vede al centro uno spazio in cui il passato si trova portato alla luce in maniera visionaria e secondo uno sguardo che molto ha della contemporaneità.

Creazioni uniche e magnifiche, vere e proprie esperienze di vita. Il labirinto rappresenta una delle tappe più importanti del percorso dell’artista, di cui porta in superficie la complessità della mente e la sua misteriosità.

Una bellezza superba, in costante divenire, che vuole essere un collegamento tra mondo esteriore e interiore. Alla ricerca dell’equilibrio personale e di qualcosa di stabile. Proprio come il giorno del matrimonio, sospeso tra passato e presente.

Le foto realizzate in una simile cornice sono non solo d’effetto ma anche introspettive. Immagini in grado di regalare uno stupore nuovo nella vita degli sposi, una sorta di rito scaramantico da portare avanti, volendo, in totale intimità, con il solo fotografo a fare da testimone.

Una sorta di patto con la magia e con una percezione visionaria della realtà, come quella proposta da Arnaldo Pomodoro.


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